Falsi miti sulla parodontite o piorrea

“Quelle macchie sono dovute al fumo” Il fumo fa male. Ok. Spesso però i miei pazienti la prendono come scusante e dicono”le macchie sono dovute al fumo, non dipende da come lavo i denti ”.  Ma perché allora alcune zone sono macchiate ed altre no? In fondo quando si fuma, si sporca tutta la superficie dei denti. La risposta è semplice: nelle zone pulite ci arriva lo spazzolino che pulisce lo smalto e la gengiva, mentre nelle zone con placca e tartaro e con le “macchie da fumo” lo spazzolino ed il filo interdentale non sono utilizzati correttamente e quindi non puliscono quelle aree.

“Ho la saliva che crea molto tartaro”

Se il dente è perfettamente pulito la placca batterica viene rimossa ed il tartaro non si forma. La qualità della saliva non c'entra nulla… Infatti se dipendesse dalla saliva, che si trova ovunque all’interno della bocca, non ci sarebbero zone con tartaro ed altre no. Dove puliamo con lo spazzolino e con il filo interdentale la placca viene rimossa ed il tartaro non si forma.

“Strano che ho il tartaro...ho fatto la pulizia dei denti solo 4 mesi fà”

La placca batterica si forma poche ore dopo aver mangiato ed il tartaro si forma sulla placca batterica che non viene pulita già entro pochi giorni. Quindi la pulizia professionale dal dentista non può risolvere il problema. Per questo è fondamentale avere la pazienza di insegnare ai pazienti ad usare correttamente il filo interdentale e lo spazzolino. Io la definisco una “scuola guida” in quanto bisogna non solo spiegare a parole, ma far utilizzare questi preziosi ed utili strumenti al paziente e verificare che siano utilizzati correttamente.

“Non uso il filo interdentale, preferisco usare il colluttorio”

Il colluttorio non rimuove la placca batterica ma semplicemente ci dà la sensazione di avere l’alito più fresco…

Esistono poi dei colluttori che vengono utilizzati dopo le terapie parodontali e chirurgiche che agiscono contro i batteri ma non possono essere usati quotidianamente. Sono dei veri e propri medicinali.

“ Fino a poco tempo fà, non avevo la piorrea, infatti è da pochissimo tempo che si muovono alcuni denti”

Purtroppo la malattia parodontale o piorrea è una malattia subdola che non dà segni evidenti, per cui può progredire indisturbata per anni senza che il paziente se ne accorga.

Ovviamente quando la gengiva si ritira o il dente si muove evidentemente se ne accorge ma a quel punto potrebbe essere troppo tardi per salvare il dente. Per questo non bisogna trascurare anche i sintomi più lievi ed eseguire comunque delle visite periodiche dal parodontologo.

Il mio dente non si muove e non mi fà male, non ho la piorrea.

Il dente si muove solamente nella fase finale e più grave della parodontite o piorrea. Tieni presente poi che i denti molari hanno 3 o 4 radici. Quindi anche quando l’osso è fortemente distrutto e riassorbito basta anche 1 o 2 mm di osso residuo intorno all’apice delle radici affinché il dente non sia mobile e quindi apparentemente “sano”. Anche perché spesso non c’è dolore.

purtroppo i sintomi legati alla malattia parodontale (o parodontite o piorrea) sono molto lievi e spesso inesistenti! Proprio per questo io definisco la parodontite o piorrea  una malattia subdola e “pericolosa”. Credo che dipenda proprio dal fatto che anche in presenza di una malattia in fase grave ed avanzata il più delle volte non c’è dolore.

Pertanto quello che spesso succede è che le persone si accorgono di soffrire di parodontite o piorrea quando ormai è troppo tardi o comunque in uno stato avanzato della malattia. vedi anche link: “la sacca o tasca gengivale”

Ho troppo tartaro? Allora faccio la pulizia dal dentista più spesso.

Non è sufficiente la pulizia professionale dal dentista o dall’igienista dentale. Anche se eseguita ogni 3 mesi.

questo perché non tutti sanno che la placca batterica si forma entro poche ore, ed il tartaro si forma sulla placca batterica calcificandola, entro alcuni giorni da quando si è depositata sui denti.

Come è possibile che ho la piorrea così grave in solo pochi mesi?

Sicuramente la malattia parodontale è presente da molto tempo, probabilmente anni. Ma siccome non fà male e spesso non dà sintomi visibili il paziente non si accorge della presenza di questa malattia. La parodontite o piorrea è così libera di progredire e di distruggere lentamente ed inesorabilmente l’osso che sostiene il dente

Come posso risolvere il mio problema? Alcuni trucchi e consigli.

Chiariamo subito alcuni punti fondamentali che non tutti sanno:

1. La parodontite o piorrea è una malattia subdola e deve essere “presa di petto”, cioè non deve essere sottovalutata: porta alla perdita dei denti più spesso di quello che normalmente la gente pensa. Infatti è la prima causa di denti mancanti negli adulti!
2. è subdola perché il paziente spessissimo non si accorge della sua presenza. Non fa male e non dà segni evidenti della sua esistenza.
3. occorre il tuo aiuto! bastano 5 minuti al giorno! è fondamentale rimuovere la placca batterica giornalmente, altrimenti si trasforma in pochi giorni in tartaro…che non puoi rimuovere da solo. E dato che non puoi (e non vuoi!) andare dal dentista e dall’igienista dentale ogni settimana…per rimuovere il tartaro la soluzione è che ti prendi cura dei tuoi denti e delle tue gengive.

Un segreto: il parodontologo non può risolvere il problema senza il tuo attivo contributo.

La piorrea è una malattia che progredisce molto lentamente, spesso nell’arco di anni. Allo stesso modo, dopo le terapie iniziali, l’impegno e la “manutenzione” gengivale e parodontale deve essere costante e continua negli anni. Mai abbassare la guardia.

Spesso i pazienti non lo sanno ma il tuo contributo è fondamentale e deve essere attivo:

devi impegnarti affinché i tuoi denti e le tue gengive siano “perfettamente” puliti. Tutti i giorni.

devi riuscire a pulire ogni singolo dente a 360°. Su tutti e 5 i suoi lati.

devi fare particolare attenzione alla zona di unione tra la gengiva ed i denti. Quella che io chiamo “la guarnizione”.

In presenza di impianti dentali valgono le stesse raccomandazioni. Gli impianti offrono il vantaggio di non potersi cariare. Ma la gengiva che circonda gli impianti è la stessa che circonda i denti, quindi deve essere sana e ben pulita per non infiammarsi e quindi “scollarsi” dal dente o dall’impianto. Per questo è importante rimuovere giornalmente la placca batterica che ovviamente si accumula anche in queste zone.

tieni presente che la “pulizia dei denti” eseguita dal dentista o dall’igienista non è comunque sufficiente anche se eseguita ogni 3 mesi (questa è generalmente la frequenza in caso di malattia parodontale e quindi in presenza di “sacche o tasche gengivali”).

Cura la parodontite  tutti i giorni!

l’informazione e la spiegazione di come “curare tutti i giorni a casa” la parodontite è seguita dall’utilizzo dello spazzolino allo specchio da parte del paziente sotto la nostra supervisione. Troppo spesso questa fase fondamentale viene trascurata e sottovalutata.

Nella mia esperienza è fondamentale insegnare ai pazienti come usare lo spazzolino e soprattutto il filo interdentale. Questa fase di insegnamento io la chiamo di “scuola guida”, perchè non è sufficiente spiegare a parole, ma nel mio studio il paziente esegue le manovre con lo spazzolino ed il filo interdentale allo specchio sotto la nostra supervisione, in modo da verificare insieme se ci sono delle zone non ben pulite e come riuscire a migliorare. Lo so può sembrare noioso ma è fondamentale per cercare di fronteggiare questa malattia.

Se pensi che il dentista o il parodontologo o l’igienista risolvono il problema e la malattia