Gnatologia e Maloccusioni
La malocclusione è la problematica più diffusa e si verifica quando l’arcata superiore e l’arcata inferiore non sono adeguatamente allineate. E’ una patologia semplice da diagnosticare da parte dell’ortodontista attraverso una visita che consentirà di classificare la tipologia di malocclusione e organizzare di conseguenza le cure più adeguate.
Questa tipologia di problematica può avere conseguenze anche a livello fonatorio, ed a livello posturale, di emicrania e di acufeni.
Le classi della malocclusione
Per capire di più i sintomi e le conseguenze a cui si va incontro per chi ne soffre è giusto vedere quali tipi di malocclusione ci sono.
La primissima classificazione è stata fatta da Edward Angle, uno dei padri dell’odontoiatria moderna, che le ha classificate a cominciare dal posizionamento del primo molare superiore in malocclusione di prima classe o normo – occlusione, malocclusione di seconda classe o disto – occlusione e malocclusione di terza classe o messo – occlusione.Capiamo meglio:
Malocclusione di prima classe
Definita normo – è la classe più comune: il morso è normale, ma gli elementi dentali dell’arcata superiore si sovrappongono solo in parte a quelli inferiori. Questo è il caso in cui è possibile riscontrare qualche problematica legata al posizionamento dei denti, ma vanno a causare alterazioni a livello funzionale;
Malocclusione di seconda classe
Detta anche disto – occlusione, retrognatismo o sovramorso, in questo caso tutti gli elementi dentali dell’arcata superiore sono spostati in avanti sovrastando la mandibola e l’arcata inferiore.
Malocclusione di terza classe
Definita anche messo – occlusione, prognatismo o sottomorso è contrassegnata dagli elementi dentali dell’arcata inferiore che sono spostati in avanti rispetto a quelli superiori, tanto da coprirli .
Ci sono anche altri classificazioni per differenziare le patologie delle malocclusioni, infatti, possono anche essere contraddistinti in
- Morso profondo: il caso in cui i molari delle due arcate inferiore e superiori si incontrano precisamente, ma gli incisivi superiori coprono del tutto quelli inferiori;
- Morso aperto: quando la chiusura dei molari risulta corretta, ma i denti anteriori non arrivano a toccarsi e gli incisivi non si sovrappongono;
- Morso crociato: caso in cui la maggior parte degli elementi dentali delle arcate sono dritti, ma alcuni elementi dell’arcata inferiore vanno a coprire quelli dell’arcata superiore;
- Affollamentodentale: quando gli elementi dentali si scontrano tra loro e tendono a sovrapporsi, a volte accade perché occupano più spazio rispetto a quello disponibile all’interno delle arcate;
- Diastema interdentale: è lo spazio vuoto tra i denti, spesso tra i due incisivi.
Cause principali della malocclusione?
Una delle cause principali della malocclusione è di tipo genetico, cioè ereditario, ma molte volte ci sono pazienti i quali questo tipo di problematica dipende da abitudini o da altre patologie.
La malocclusione, di fatti, potrebbero essere causate dalla consuetudine di succhiarsi il pollice da piccoli, di premere la lingua contro i denti, da un continuo uso del ciuccio o del biberon da bambini. Contemporaneamente, la malocclusione potrebbe essere causata anche dal digrignamento dei denti durante il sonno, da interventi dentali che non hanno avuto successo, da fratture mandibolari non guarite bene o da tumori della bocca.
Quali sono i sintomi della malocclusione?
La malocclusione comporta prevalentemente problemi alla masticazione e fonetici, ma a volte chi ha questa patologia può mostrare anche problemi collegati alle vertigini, cefalee e acufeni, fino a sintomi extramandibolari che coinvolgono il rachide, come cervicalgie e mal di schiena.
Mentre a livello dentale, chi soffre di malocclusione è spesso esposto al rischio di carie e parodontiti.
I sintomi sono molto diversi tra loro, come anche la loro gravità, a seconda dall’entità
della malocclusione dentale: in alcune situazioni si può arrivare anche a difficoltà respiratorie e a malattie da reflusso gastro – esofageo.
Curare la malocclusione
Le cure della malocclusione sono diverse. La tipologia causata da abitudini errate, infatti, si può curare con apparecchi ortodontici fissi o mobili con cui si risolve l’affollamento dentale, mentre le tipologie più gravi si dovranno curare attraverso interventi di ortodonzia correttiva. A volte la malocclusione può essere curata attraverso l’estrazione del dente del giudizio, oppure se la causa è il bruxismo può succedere di risolvere unicamente con l’utilizzo del bite notturno.
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